Post multiplo e riassuntivo
della settimana che si è appena chiusa in tutta la sua gloria
robotica. La doppia b nel titolo cristallizza l'abbondanza di robbe da bloggare a cominciare dai
tentativi più o meno riusciti di intossicazione alcolica e quelli
riuscitissimi di perdita di sonno, forma fisica, dignità e
credibilità agli occhi di amici, parenti + o – stretti, la
società in generale. Ma tutto questo è la norma in una settimana
del genere e quindi mi concentrerò sulle briciole che ho raccolto
in questi giorni lungo la via della ricerca del non-senso dell'esistenza nella vana
speranza di placare una fame inesauribile di significato...e con
questo il metaforone gratuito da 3 quintali l'abbiamo sganciato.
L'altra cosa da scaricare immediamante in queste prime righe è la
coscienza sporca per non essere stato a vedere SBTRKT ieri sera a Palazzo Re Enzo e così anche il
breve e triste capitolo su ciò che non ho fatto ma che avrei voluto
tanto fare si chiude.
Briciola 1: Elektronische Staubband
Yann Tiersen e il gioioso baraccone analogico dell'Elektronische Staubband hanno piacevolmente solleticato i miei neuroni all'ascolto, soprattutto per la prima
mezz'ora grazie ai toni electropop e kraut à la Kraftwerk. La
performance ha poi virato, più scontatamente, verso acque minimal e ambient. I passaggi con le vocine modulate stile James
Blake hanno fatto la loro porca figura, la camiciola grunge e i
capelli sudici del Sig. Tiersen un po' meno.
Dopo il teatro (wow! Fa molto highbrow!) ho chiuso la serata al Bartleby (molto lowbrow e agit-prop!), un ameno luogo di ritrovo – pardon, aggregazione sociale – di cui forse parlerò nel prossimo post. Basterà dire per ora che in questa circostanza ho sferrato un primo duro colpo al mio senso di responsabilità intrattenendomi fino alle 2 di notte in un infrasettimanale con ripercussioni disastrose sulla mia produttività impiegatizia.
Dopo il teatro (wow! Fa molto highbrow!) ho chiuso la serata al Bartleby (molto lowbrow e agit-prop!), un ameno luogo di ritrovo – pardon, aggregazione sociale – di cui forse parlerò nel prossimo post. Basterà dire per ora che in questa circostanza ho sferrato un primo duro colpo al mio senso di responsabilità intrattenendomi fino alle 2 di notte in un infrasettimanale con ripercussioni disastrose sulla mia produttività impiegatizia.
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