lunedì 25 luglio 2011

Todestrieb parte 2 ovvero Altri momenti di cui vergognarsi se avessi ancora una coscienza

--- avvertenza: il senso di questo post o meglio la totale mancanza di
senso del post si apprezza meglio se si legge prima la parte 1 ---

La dritta per la serata di venerdì era Kaki King al Botanique.
“Kaki Ki?”
Studio un po' a casa e mi piace quello che sento su http://www.kakiking.com/: un po' Folk Rock, un po' Post Rock, una voce grintosa...niente di meglio per ricaricarsi dopo la chillwave-serata (vedi parte 1...l'avevo detto di leggerla prima...). Mezza delusione: Kaki arriva sola sul palco, canta 2 mezze canzoni, per il resto tutto strumentale. Alla fine però devo ammettere che è straordinaria nel suo genere: un'artista che regge il palco per un'ora con una chitarra senza neanche cantare non lo vedi tutti i giorni. I pezzi di bravura di tapping a due mani sul manico della chitarra da soli valgono l'entrata gratuita. Per chi volesse, su Youtube hanno postato praticamente tutto il concerto...
Avrei dovuto fermarmi lì, andarmene a casa sereno e appagato della “struttura” della serata botanica e invece no: la pulsione ha vinto ancora e son tornato sul luogo del Bolognetti-delitto, questa volta senza neanche Washed Out: soltanto 2 ragazzini con un cd jay e secchi come se piovesse. Se questa non è pulsione di morte...

Falling
Day
by kakiking

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