domenica 24 luglio 2011

Todestrieb parte 1 ovvero Tentativo di riflessione semiseria su giorni costellati di momenti dei quali vergognarsi

Una frugale cena a base di 3 crostini al pomodoro e 3 long drink fatti in casa ha inevitabilmente segnato il w-end 15/7-17/07. Dalla ricostruzione che ho potuto formare basandomi su testimonianze di amici e conoscenti i momenti dei quali vergognarsi non sono stati pochi. Ma la pulsione di morte non è data dal singolo episodio o dalla singola azione, per quanto autodistruttivi, ma proprio dalla pulsione a ripetere; solo questa ipotesi può spiegare la deriva dei giorni appena trascorsi: 21/07 – 24/07.
Eppure l'intenzione era di vivere “serate strutturate” (calzante espressione che mi permetto di riciclare ringraziando chi me l'ha fatta conoscere). Purtroppo tra la teoria e la pratica si apre un abisso e invano ho sperato che il concerto di Washed Out potesse dare struttura alla serata di giovedì: secchiate di Coca Rum neanche avessi 17 anni l'hanno fatta naufragare nel solito degenero post-adolescenziale che caratterizza solitamente le serate di quell'ameno luogo di aggregazione giovanile estiva noto alla massa come Vicolo Bolognetti. “Illuso” mi dico! Come poter sperare di trovare un po' di densità nella musica di un progetto che si chiama Washed Out?
Per chi non se ne fosse accorto Ernest Greene è l'ultimo pioniere dell'ultima frontiera dell'indie. Se consulti la mappa di Pitchfork lo trovi nella provincia di Chillwave vicino a altri territori musicali dai confini volutamente poco definiti e dalle atmosfere impalpabili quali Toro y Moi e Neon Indian. La performance di giovedì è stata piena espressione dell'inafferabilità tipica di questa Chill-Contea: atmosfere sommesse che non ti travolgono ma che, sfuggenti, ti emozionano in trasparenza. Una musica che fa della mancanza di centro il suo centro e che si nutre di un'assenza per trasmettere forza e serenità. Soft e Echoses rimangono le mie preferite e anche dal vivo, con tanto di band, sono state rese alla grande. Si vos gusta...puppatevi il dowload di Amor Fati al sito della Sub Pop:

 ...to be continued...

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