How do I know if I love you? La domanda è semplice e straordinariamente affascinante.
Non so come so certe
cose. Esisto; mi trovo cioè gettato al di sotto di un orizzonte in
cui conosco le cose “innanzi tutto e per lo più”.
Questa conoscenza è
tutto ciò di cui abbiamo bisogno e, allo stesso tempo, è
drammaticamente insufficiente (angosciante).
In realtà non è importante
quanto o cosa sappiamo ma la vertiginosa relazione tra ciò che
sappiamo e il piano di immanenza della nostra conoscenza. Il piano di
immanenza è sempre ineffabile in una certa misura, sempre differente
e deferito rispetto a ciò che sappiamo. La conoscenza, a sua volta,
non è mai del tutto contenuta all'interno del piano ma mostra una
tendenza impertinente a oltrepassare i limiti del piano in cui si
iscrive.
When all these things
come and go?
You can't stand them
toghether in some neat little row
Il clip poi mette di
fronte a un'altra domanda, inquietante: “Come sa l'uomo del video
che deve fare ciò che fa alla fine del video?”. Di fronte a questa
domanda, “timore e tremore”.
Sappiamo che amiamo e,
senza sapere perché, ci prendiamo cura delle cose che amiamo.
Sappiamo anche però di dover distruggere le cose che amiamo, senza
un vero perché, ma sapendo che è così che deve essere.
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